Il parquet arreda, ha fascino ed è caldo, ma per la cucina e il bagno è adatto?
L’umidità, il passaggio di persone, la caduta di oggetti appuntiti, gli schizzi d’acqua e grasso, con il passare del tempo non rischiano di rovinarlo? Se anche tu sei in dubbio se scegliere il parquet per arredare la tua cucina e il tuo bagno, leggi i nostri consigli.
Scegli il parquet giusto
Esistono molti tipi di parquet, ognuno con caratteristiche di resistenza e durabilità differenti, e per questo consigliati per stanze con fruizioni diverse.
Per ambienti come cucina e bagno, caratterizzati da un alto tasso di umidità, ne vengono consigliati principalmente due: il teak e il wenge.
Durezza, stabilità, impermeabilità, resistenza ed eleganza: queste le caratteristiche che contraddistinguono il pregiato legno tropicale teak, il cui colore varia dal giallo chiaro al bronzo. Questo tipo di parquet è ritenuto il più resistente agli agenti atmosferici, all’umidità, alla salsedine e agli urti. Per questo viene consigliato anche per pavimenti esterni o per ambienti più “delicati”.
Un altro tipo di legno che si contraddistingue per la sua buona resistenza è il wengé. Dalla tonalità più scura rispetto a quello in teak, il parquet in wengé ha una buona durabilità e resistenza alle aggressioni esterne e per questo può essere indicato per l’ambiente cucina.
Proteggi le zone più critiche con le piastrelle
Un accorgimento che puoi adottare per ottimizzare la resistenza del parquet in cucina o in bagno è abbinarlo a piastrelle, nello specifico al grès porcellanato per le zone più critiche. Qual è la parte del pavimento più soggetta all’usura? Quella vicina al lavello e ai fuochi per la cucina e ai sanitari per il bagno.Molti architetti, infatti, propongono di combinare i due materiali in modo da coprire la superficie vicino al piano cottura con le piastrelle e il resto della stanza con il parquet. Questa fusione, oltre che funzionale, può trasformarsi in un bel gioco di forme e colori, da combinare in base allo stile complessivo della cucina
Ma come è possibile avvicinare due materiali così diversi in una stessa stanza?
Le alternative che puoi scegliere sono essenzialmente due. La prima è rappresentata dall’accostamento in linea di parquet e piastrelle, uno di filo all’altro, in modo da creare una netta separazione tra le due zone. Una soluzione immediata da realizzare, che puoi applicare anche se la cucina è strutturata con angolo cottura e zona pranzo separate da muri bassi, rientranze o oggetti d’arredamento.La seconda idea è creare motivi a incastro con inserti di piastrelle nella parte in legno che possono rendere più gradevole il passaggio da un materiale all’altro.
Per entrambe le soluzioni, puoi prevedere l’uso di una fuga realizzata con tasselli di legno o del materiale della piastrella; tasselli decorativi, con colori e disegni che permettano un passaggio più graduale tra parquet e piastrella.